Incontro di studio sulle proprietà terapeutiche di alcune piante officinali e gli ambiti territoriali ove si possono rinvenire. Una sezione del convegno è dedicata alla tradizione orale ed alle leggende collegate all'uso malefico delle erbe.

Dott. Innocenzo Bona (botanico) "Presenza e distribuzione delle piante officinali nel bresciano"
Dott. Fausto Ramponi (ricercatore) "Erbe e maleficio"
Dott. Imerio Prudenzi (farmacista) "Erbe e salute"

L'incontro è un momento di riflessione sulle problematiche collegate alle comunità alpine ed in particolare ai rapporti tra la gente comune ed il potere centrale, tra superstizione e controllo delle credenze religiose. Nell'ambito di questi rapporti ampio spazio è dedicato all'evoluzione storica della classe medica camuna, tra Seicento e Settecento, ed alla riscoperta della storia di due donne - due Caterine - accomunate da un'unica origine territoriale, Poschiavo in Svizzera, ma che ebbero destini diversi.

Prof. Gianvittorio Signorotto (Università di Urbino) "Introduzione e presentazione"
Ins. Oliviero Franzoni (ricercatore) "L'officina della salute. Farmacopea e arti magiche nella Valle Camonica del passato"
Dott. Diego Zoia (Società Storica Valtellinese) "Che nessuno vada a stròlogo - Timore del nuovo e repressione della devianza negli Statuti delle Alpi centrali"
Dott. Gian Claudio Sgabussi (ricercatore) "Le due Caterine. Dagli archivi al palcoscenico"

Il convegno vuole essere un contributo alla lettura psico-didattica degli elaborati prodotti dagli alunni delle Scuole Elementari e Medie di Capo di Ponte. Approfondimenti particolari sono offerti dalla propedeutica analisi dei racconti prodotti dai ragazzi e dall'esperienza maturata, in numerosi anni, nel laboratorio del Centro d'Educazione Ambientale di Ceto ove ogni anno vengono ospitate numerose scolaresche.

Dott.a Eleonora Laffranchini (Scrittrice - Fondazione Laffranchini - Edolo) "C'era una volta .. la strega"
Dott. Gustavo Rossi (Responsabile Centro d'Educazione Ambientale-Ceto) "Il bosco della strega"
Dott. Ermanno Scotti (Psicologo - ASL Valle Camonica) "Le streghe nel pensiero e nelle emozioni infantili"

Quale è il ruolo della fiaba oggi e che posto occupa la strega nei racconti moderni ? A questa domanda hanno cercato di dare una risposta i relatori che si sono succediti nel corso dell'incontro di studio. La fiaba è ancora strumento essenziale per i piccoli affinché la fiamma della fantasia si ravvivi e la metafora, racchiusa nel racconto, possa trasmettere messaggi positivi. Accanto al racconto vi è anche il disegno che è strumento nelle mani del fanciullo per esprimere il suo atteggiamento verso il mondo che lo circonda, la sua risposta emotiva ai problemi affettivi o di socializzazione. L'incontro termina con la ricostruzione della storia di un uomo del Cinquecento che, già da fanciullo, fu perseguitato in quanto ritenuto un "diverso" .
Dott.a Renata Bressanelli (Università Cattolica Sacro Cuore - Brescia) "Introduzione e coordinamento"
Dott. Vittorio Volpi (Direttore Biblioteca "Padre F.Rinaldi" - Iseo) "La strega dalla mitologia alla fiaba"
Dott.a Rosa Persini (Pinacoteca Internazionale dell'Età Evolutiva-Rezzato) "Segno e colore per raccontare la strega"
Dott. Gian Claudio Sgabussi (ricercatore) "Bartolomeo de Scarpatetti, stregone fin dall'infanzia"

Il convegno è incentrato sulla riscoperta dei microcosmi, presenti nel più vasto contesto del paesaggio antropizzato, occupati dai "diversi" ovvero da coloro che in positivo o in negativo escono dalle regole della società. Essi possono essere il brigante, il mendicante, il lebbroso, la strega ma anche l'eremita ed il santo. Attenzione viene rivolta altresì ai luoghi ove il sacro si manifesta, e con esso la devozione popolare, ed ai luoghi del maligno ove la sua presenza è, secondo la tradizione orale, testimoniata da segni lasciati sulla roccia o sui massi.

Prof. Guglielmo Scaramellini (Università degli Studi di Milano) "Introduzione e presentazione"
P. Serafico Lorenzi OFM CAP (Casa Generale Frati Cappuccini - Milano) "Sacro e devozione in Valle Camonica"
Dott.a Alessandra Pedersoli (Università Ca' Foscari -Venezia) "Visioni simboliche e quotidiana realtà nella tradizione religiosa camuna"
Dott. Gian Claudio Sgabussi (ricercatore) "Rimarrà solo la memoria della leggenda incisa sulla pietra muta"

L'incontro di studio ha cercato di evidenziare le innumerevoli interazione tra l'arte teatrale e la stregoneria. Il convegno, dopo il saluto del Sindaco di Capo di Ponte Dott. Enrico Tosini e del Presidente dell'Associazione Ianua de Zemo Giuseppina Brandis, si è sviluppato in due significativi interventi:

- Dott. Eugenio de Giorgi (Direttore e attore del teatro Olmetto Di Milano) "Streghe e diavoli protagonisti sul palcoscenico";
- Dott. Gian Claudio Sgabusssi (ricercatore) "Introduzione alla rievocazione storica del Processo contro Dorotea de Frenna".